AG About Gender: semestrale internazionale OpenAccess (Genova, University press, ISSN 2279-5057) pubblica contributi connotati da una prospettiva di genere. In italiano, inglese e spagnolo, l’accesso agli articoli è gratuito. Accoglie contributi su qualsiasi argomento e provenienti da qualunque disciplina purché presentino una consapevole e articolata prospettiva di genere nell’analisi sia teorica che empirica. Elemento dirimente nella valutazione degli articoli ricevuti, infatti, è la capacità di utilizzare la categoria di genere come chiave interpretativa per analizzare i fenomeni sociali, storici e culturali. 

Annuario del giardino dei ciliegi: annuario dell’associazione Il Giardino dei Giliegi – Centro Ideazione Donna di Firenze. Prende vita nel 1988.

La Camera blu: prosegue l’attività della omonima rivista in formato cartaceo nata nel 2006 dalla ricerca, dalle esperienze didattiche e dalla fitta rete di relazioni scientifiche internazionali promosse dal Dottorato in Studi di Genere dell’Università di Napoli Federico II. La rivista si propone di dare spazio ai temi più stimolanti e innovativi emersi nell’ambito degli studi di genere in una prospettiva multidisciplinare, mettendo a confronto, intorno al tema monografico di ciascun numero, studi filosofici, letterari, psicologici, socio-antropologici e storici.

DeA – donne e altri: pubblicazione online, a cura di Monica Luongo, Alberto Leiss e Letizia Paolozzi, che ha l’ambizione di sovvertire la falsa neutralità dell’informazione giornatistica quotidiana tenendo conto del pubblico femminile.

D&D. Donne & donna: rivista trimestrale delle Edizioni SEAO. Nasce dal bisogno di divulgazione scientifica, culturale ed esperienziale delle ostetriche e delle donne sui temi della salute riproduttiva e di genere.

De Genere – rivista di studi letterari, postcoloniali e di genere: rivista scientifica online ad accesso libero che intende proporsi come un luogo in cui la ricerca interdisciplinare sugli studi di genere e sugli studi post-coloniali possa trovare spazio e confrontarsi attraverso un ampio dibattito critico. Esce una volta all’anno con numeri monotematici per tracciare i percorsi della ricerca scientifica intorno ai “generi”, intesi nella piena ambiguità semantica del “genere/gender” e delle forme stilistiche e mediatiche della letteratura e delle arti.

DEP. Deportate, esuli, profughe: nata nel 2004 nell’ambito del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, si propone come luogo di analisi e di riflessione sul tema dello sradicamento da un punto di vista di genere, nonché come luogo di raccolta e pubblicazione di documenti, scritti inediti e testimonianze orali. Si occupa in particolare della memoria delle donne e dei bambini rinchiusi nei campi di concentramento, della violenza alle donne, offese nella loro femminilità e nella maternità, dello sradicamento, dell’esilio, delle migrazioni da conflitto e dello spostamento forzato da ‘sviluppo’, dello stupro di massa come strumento di espulsione, del genocidio e della snazionalizzazione.

DWF: rivista trimestrale femminista di pensiero e pratica politica. Esce per la prima volta nel 1975 per idea e desiderio di Annarita Buttafuoco, come rivista di women’s studies. Anticipatrice rispetto al filone dei gender studies in Italia, la rivista è stata fin dai suoi primi anni veicolo di importanti voci di autrici italiane e straniere. Nel 1986, su iniziativa e intuizione della stessa Buttafuoco, la rivista cambia redazione e rotta diventando una rivista di politica femminista, dando pensiero e parola alla soggettività politica delle donne e alla loro relazione. Fino al 2020 la rivista è sempre uscita in cartaceo, oggi è disponibile in digitale. Attualmente è diretta da Teresa Di Martino.

Erbacce. forme di vita resistenti ai diserbanti: rivista ecoumorista e femminista di fumetti, video e testi, è nata nel marzo 2019 da Aspirina rivista acetilsatirica (1987/2018) l’archivio della quale è visibile sul sito. La redazione è composta da: Piera Bosotti, Pat Carra, Anna Ciammitti, Margherita Giacobino, Livia Lepetit, Laura Marzi.

Il Femminismo tradotto: rivista online che traduce articoli di femminismo intersezionale con lo scopo di avvicinare i discorsi internazionali e le storie di persone in tutto il mondo al pubblico italiano. Affronta tematiche come la discriminazione di genere, l’omofobia, la bifobia, la transfobia, il razzismo, il classismo e l’abilismo.

Flewid: incrocio tra flew (“volato”) e l’ID freudiano che genera desiderio. Ma anche Flewid, tra fluidità e identità. Il neologismo coniato da Emi Marchionni, che ne è il direttore editoriale, coglie la sostanza di un progetto, nato nel 2018, che è difficile imprigionare tra i lacci dell’accattivante corsetto di un bel magazine di arte e moda. È una proposta editoriale che supera ogni concetto precostituito di sessualità o etnicità, che spazia alla scoperta di individui ed estetiche che rappresentano la fluidità del mondo contemporaneo. Svolge anche funzioni di casa editrice.

Frute: (Frute significa ragazza nella lingua friulana) rivista/fanzine semestrale, indipendente che affronta i temi del femminismo intersezionale, dei confini  del genere sessuale, poliamore, concezione di famiglia, prevenzione della discriminazione, corpo, sessualità, auto-determinazione delle ragazze. È stata creata da Cecilia Cappelli.

inGenere: rivista online di informazione, approfondimento, dibattito e proposte su questioni economiche e sociali, analizzate in una prospettiva di genere. Fondata nel dicembre 2009 si avvale di professioniste della comunicazione e di un comitato editoriale di docenti ed esperte in diversi settori disciplinari (economia, statistica, management, sociologia) con la collaborazione esterna di studiose, ricercatrici e giornaliste.

Genesis: rivista semestrale della Società Italiana delle Storiche. Fondata nel 2002,  si avvale di un processo di peer review. Il suo ambito è la storia di genere e la storia delle donne. Direttora: Ida Fazio.

Leggendaria: testata autonoma e indipendente nata nel gennaio 1997 e distribuita online, in libreria e per abbonamento. Nata nel 1986 come supplemento a Noidonne,  ideata e diretta da Anna Maria Crispino, è formata da un nucleo e da un collettivo redazionali. Si colloca, con un approccio multidisciplinare, nell’ambito degli strumenti del pensiero critico, assumendo il sapere e l’esperienza delle donne come punto di vista collocato e privilegiato per la critica del presente.

Leggere donna: fondata nel 1980, è stata la prima rivista in Italia ad occuparsi di recensioni di libri esclusivamente di o riguardo alle donne. Edita dall’Associazione Culturale Leggere Donna – Luciana Tufani Editrice, offre un panorama concreto della produzione culturale delle donne: dalla letteratura al cinema, alla musica, all’arte, al teatro. Ha spesso avuto una funzione di anticipazione, suggerendo temi di discussione, scoprendo nuove autrici e riproponendone altre, intuendo tendenze. E diretta da Luciana Tufani e Gabriella Imperatori. Aderisce alla Rete Lilith.

LetterateMagazine. Scritture Politiche Culture: settimanale online della Società Italiana delle Letterate, si occupa di scritture, politiche, culture delle donne.  Alla ricerca di parole, linguaggi, narrazioni che interpretino e raccontino cambiamenti e spostamenti in corso. Nello scambio tra lettrici, autrici e autori – e personagge. Diretta da Silvia Neonato, è stata fondata nel 2013 da Bia Sarasini che l’ha diretta fino alla fine del 2018.

Marea. Donne, ormeggi, rotte, approdi: trimestrale femminista. Nata nel 1994 è diretta da Monica Lanfranco, giornalista e femminista. È una delle riviste femministe più longeve, si occupa, con sguardo internazionale, di numerosi argomenti dando voce a molteplici punti di vista. Ha prodotto negli anni numerosi numeri monotematici, spesso nati da seminari stanziali.

Mezzocielo: associazione e rivista fondata nel 1992 a Palermo da un gruppo di donne, presta particolare attenzione ai problemi e alle forze creative della Sicilia. Ma non vuole fermarsi all’isola. Anzi ritiene che il suo posto sia ovunque nel mondo siano in gioco la libertà e la piena espressione delle donne, la difesa dei più deboli, la pienezza – per tutte e per tutti – dei diritti umani e politici, e, oggi più che mai, l’ambiente. Composta da donne si rivolge a donne e uomini che vogliono vivere il mondo con originalità personale capace di diventare politica, ossia cambiamento del mondo e di sé.

ND – NoiDonne: dal 1944 racconta – con espressioni professionali di alto livello e con attenzione al contesto culturale e politico nazionale ed internazionale – le attività, le conquiste, i pensieri e i movimenti delle donne. Uno sguardo di genere sulla realtà. Le prime edizioni risalgono al 1937 a Parigi – sotto la direzione di Marina Sereni – e sono espressione dell’associazione (facente capo all’Unione popolare) che raccoglieva le donne antifasciste emigrate in Francia. Fino agli ani Novanta è stata la rivista dell’Udi (Unione Donne in Italia). Dal dicembre 2016 esce come settimanale online. Attuale direttora: Tiziana Bartolini.

Il paese delle donne on line – rivista: nata da una redazione autogestita di donne, diretta da Marina Pivetta, nel quotidiano “Paese Sera”, viene formalizzata nel 1987. È sia un’associazione che una rivista. Promuove e si rappresenta nelle politiche autonome delle donne, facendo proprie la Piattaforma di Pechino e le campagne mondiali per la difesa dei diritti umani e dell’ambiente. Ha sede presso la Casa internazionale delle donne di Roma, di cui ha sostenuto e condiviso l’iter costitutivo. Edita prodotti giornalistici; piccola editoria, produzioni digitali e video; organizza presentazioni librarie, seminari, convegni e mostre. Promuove, dal 2000, il Premio di scrittura femminile “Il Paese delle donne”. Diretta da Patrizia Melluso.

Per amore del mondo: rivista annuale della comunità di filosofe “Diotima“.
È diretta da Diana Sartori e Sara Bigardi.

Resistenza Femminista: blog che affronta temi quali  patriarcato, capitalismo, sistema prostituente, industria del sesso, tratta e stereotipi. Sono molto attive su Facebook.

Sottosopra: pubblicazione senza periodicità fissa. Nata negli anni 1973-1976 come rivista di movimento che riporta le esperienze dei primi gruppi femministi in Italia, dopo sette anni di interruzioni riprende a uscire nel 1983 con un foglio di grande formato. Presenta ogni volta un documento elaborato da un gruppo di donne in relazione politica tra loro su cui si promuove un dibattito esteso. Curata dalla Libreria delle donne di Milano.

SdD – Storia delle Donne: nasce nel 2005 dalla collaborazione di studiose specialiste di epoche e discipline diverse. Ha periodicità annuale. Guarda al nesso tra storia e politica delle donne, ma accorda priorità a quello fra storia e politiche per le donne e con le donne; questa è una delle ragioni per cui la scelta del tema dei fascicoli è dettata dai processi in atto e dalle urgenze che la contemporaneità propone. Edita dalla Firenze University Press esce in formato cartaceo e digitale (dal 2015).

Via Dogana: nata nel giugno del 1991 è una delle riviste della Libreria delle donne di Milano, cartacea sino al n. 111 del 2014 ora esce online come VD3.

Vita-mine vaganti: rivista ufficiale dell’associazione Toponomastica femminile, mira a far “esplodere” riflessioni nelle menti e fornire a chi legge nuove energie intellettuali (vita-mine appunto), nuovi punti di vista, nuove prospettive. Cerca di restituire alla memoria le storie di donne cadute nell’oblio, si fa portavoce delle minoranze, distrugge e decostruisce gli stereotipi, rilegge la storia adottando punti di vista lontani rispetto a quelli canonicamente conosciuti. Diretta da: Giusi Sammartino e Maria Pia Ercolini.