Eventi, tappe, incontri e relazioni nella vita della Rete informativa Lilith

2023

 Il 14 gennaio 2023, alla Casa Internazionale delle donne di Roma, la Rete Lilith organizza con Archivia  l’incontro La Rete Lilith tra passato e futuro. Oltre alla video intervista ad Annalisa Diaz introdotta da Daniela Zaccolo della Cooperativa La Tarantola, Simonetta De Fazi ripercorre la storia dell’associazione. Seguono due dialoghi: il primo tra Paola De Ferrari (archivista, Rete Lilith) e alcune archiviste di Memoria s. r. l. sul tema della digitalizzazione; il secondo tra Elena Petricola (storica, attuale presidente della Rete Lilith), Barbara Leda Kenny (Libreria Tuba) e Maria Lupi (insegnante, Archivio delle donne in Piemonte) sugli sviluppi possibili della Rete. 

2022

Il 10 giugno 2022, in occasione di Archivissima, il Festival degli Archivi, la Federazione Láadan Centro culturale e sociale delle donne e la Rete Lilith organizzano una mostra e una tavola rotonda dedicate ai manifesti femministi dagli anni ’70 del 900 a oggi: Cambia todo cambia: manifesti femministi dagli anni Settanta a oggi.

Il 15 marzo la Rete Lilith ha partecipato alla presentazione organizzata dal Comune di Firenze del volume Manifesti e carte 1979-2019: dal fondo Libreria delle donne dell’Archivio storico del Comune di Firenze, a cura di Piera Codognotto, Eugenia Galateri, Anna Luppi pubblicato nella collana Quaderni della città dell’Archivio Storico del Comune di Firenze.

2021

La Rete Lilith partecipa alla manifestazione annuale Archivissima: il festival degli archivi di Torino. Il 4 giugno 2021 si svolge la tavola rotonda Fare memoria dei femminismi: esperienze e generazioni a confronto a cura di Rete Genere, Generazioni, Femminismi con la Federazione Láadan – Centro culturale e sociale delle Donne con la Società Italiana delle Storiche, la Casa delle Donne di Alessandria, Non una di meno Torino e Rete Lilith.

2020

Si procede all’inventariazione e digitalizzazione di materiale di archivio di Centri che hanno fatto parte della Rete Lilith:

  • Archivia ha promosso l’inventariazione del materiale di CEDOSTUFE – Centro Documentazione Studi sul femminismo di Roma, relativo al progetto NOW, raccontato da Simonetta De Fazi e Stefania de Biase in Leggere donna n. 192 del 2021;
  • A Firenze la Rete Lilith ha sostenuto dal 2019 al 2020 la mappatura e l’inventariazione del fondo della Libreria delle donne di Firenze dell’Archivio storico del Comune di Firenze, consultabile on line. Partecipa al Festival degli archivi 2020 di Archivissima, con un podcast e un video di circa 7 minuti sul lavoro fatto per il fondo Libreria delle donne di Firenze.

2019

Il 15 giugno alla Casa Internazionale delle donne a Roma la Società Italiana delle Storiche organizza il seminario Trent’anni di SIS (1989-2019). Memorie, ricerche, archivi sul progetto di riordino e di messa a disposizione del proprio archivio. Tra le relatrici Paola De Ferrari dell’Associazione per un archivio dei movimenti di Genova e della Rete Lilith: Dalla rete Lilith a oggi.

Il 25 gennaio la Rete promuove a Firenze un corso su Wikipedia per l’elaborazione della voce Rete Lilith su l’enciclopedia Wikipedia, a cura di Eugenia Galateri con Susanna Giaccai e Manuela Musco. Vengono scritte la voce Rete Lilith, Linguaggiodonna, Libreria delle donne di Firenze.

2018

Convegno nazionale I gruppi femministi si raccontano e si interrogano – ieri oggi e domani, Ferrara 23-25 marzo 2018, promosso da Leggere donna, Luciana Tufani editrice e Centro documentazione donna di Ferrara. Segna la rinascita della Rete Lilith. Nella giornata conclusiva si è svolto il Seminario sugli archivi femministi coordinato da Paola De Ferrari.

2008 Nell’autunno a Bevagna si gira il film documentario Lilliwood, prodotto e coordinato da Stefania De Biase con la regia di Fiamma Spinelli. Partecipano alcune donne, tra cui Elisabetta Cerroni, che ha dato un grosso impulso al lavoro formativo della Rete.

2005 Nasce il blog collettivo Lilithblog coordinato da Paola De Ferrari, che nel 2007 apre anche Archivagando su archivi e femminismo

2002-2004 La Rete Lilith è partner del progetto comunitario ABSIDE: apprendere in biblioteca

2001 Annalisa Diaz interviene al convegno Archivi del femminismo: conservare progettare comunicare, organizzato il 5-6 ottobre 2001 a Milano dalla Fondazione Badaracco (che nel 2003 pubblica gli atti)

2000 La Rete di donne in Toscana promuove un corso professionale per operatrici di sistemi informativi e utilizza competenze e strumenti messi a punto da esperte della Rete, come ad esempio la sperimentazione di moduli di Formazione A Distanza con forum, bacheche, contenuti sia generali di biblioteconomia e scienze dell’informazione, che su un prototipo sull’archivistica Il piacere dell’archivio. Con ospitalità nel ServerDonne. Esperienza pubblicata nel volume www.donne.toscana

2000 Recife, Cagliari

1998 Al XLIV Congresso nazionale AIB a Genova, il 30 aprile 1998 si svolge il seminario organizzato dalla Rete informativa Lilith Bibliotecarie al bivio: mutamenti della professione nell’esperienza dei centri Lilith. Intervengono: Oriana Cartaregia, Annalisa Diaz, Beatrice Perucci, Eugenia Galateri, Annamaria Tagliavini, Marzia Vaccari, Paola De Ferrari.

1998 Presentazione del data base per materiale archivistico Lilarca, prodotto dal Gruppo di ricerca Reti della memoria, che ha curato dal ’98 anche Corsi di archivistica. Alcuni dei materiali sono nel modulo didattico Il piacere dell’archivio

1997 Il Centro documentazione FILI della Cooperativa delle donne di Firenze, promuove il progetto Cooperazione telematica e interattività finanziato dalla Regione Toscana, che prevede la collaborazione di Lilith con incontri: su siti internet, liste di discussione, linguaggi e forme delle fonti documentarie che cambiano.

1997 La Rete ha partecipato con le sue esperte al Corso di formazione promosso dal Centro di documentazione La Tarantola di Cagliari in collaborazione con l’organizzazione non governativa di donne AIDOS di Roma, finalizzato alla costruzione di centri di documentazione e di una Rete di donne in paesi arabi come Egitto, Giordania, Libano e Palestina.

1996 Viene pubblicata la ricerca Reti della memoria: censimento di fonti per la storia delle donne in Italia, a cura di Oriana Cartaregia e Paola De Ferrari, pubblicato a Genova dal Coordinamento donne lavoro cultura di Genova

1996 Esce il Catalogo delle riviste, a cura di Gabriella Fabbri, Luciana Tufani e Annalisa Diaz, pubblicato a Cagliari. E’ il catalogo collettivo, con le reperibilità e le consistenze, interrogabile nella base dati EFFE

1996 La Rete Lilith inaugura il suo Sito web www.retelilith.it ospitato sul ServerDonne di Bologna e la Lista di discussione

1996 La Rete partecipa alla Fiera del libro di Torino, nello stand comune con Leggere Donna e Edizioni Luciana Tufani

1995 Iniziano corsi di addestramento all’uso oltre che dell’informatica anche della telematica, in particolare: presso la Sala da thè dell’Associazione Orlando di Bologna sono stati organizzati gli usuali mini corsi sulle nuove edizioni degli applicativi ISIS, e anche corsi di alfabetizzazione per la navigazione e ricerca in internet, uso della posta elettronica, creazione di pagine html

1994 Luciana Tufani interviene al convegno di Boston sulla Rete Lilith The Information Network Italian Feminism in an International Context, in Women, Information and the Future : Collecting and Sharing Resources Worldwide, Highsmith Press 1995; pp. 211-214

1994 Il Centro di Documentazione Studi sul Femminismo di Roma organizza la tavola rotonda Fondi documentari delle donne a Roma, a cui fa seguito il Censimento delle fonti documentarie organizzato dal Gruppo di ricerca della Rete sulla Memoria delle donne.

1994 La riunione nazionale della rete è contestuale al convegno Documentare i saperi delle donne svoltosi a L’Aquila il 6 maggio 1994 in cui sono presenti quasi tutte le referenti dei progetti NOW.

1993 Nasce formalmente l’Associazione nazionale Rete Informativa Lilith, con sede legale a Firenze. La presidenza viene affidata a Luciana Tufani, responsabile del Centro di documentazione di Ferrara, animatrice della rivista Leggere Donna, e poi titolare della omonima casa editrice. Dal 1995 l’associazione ha come presidente Annalisa Diaz, responsabile del Centro di documentazione La Tarantola di Cagliari. Dal 2003 la sede è a Bologna presso l’Associazione Orlando e Anna Maria Tagliavini è stata presidente fino al 2018, quando è subentrata Giulia Sudano fino al 2020. Col rinnovo della associazione è stata eletta presidente Luciana Tufani

1992 Con l’obiettivo di partecipare a programmi di formazione comunitari e internazionali, la Rete ha realizzato, tra il ’93 e il ’95, un progetto finanziato nell’ambito del Programma della Comunità Europea NOW (New Opportunities for Women) e presso centri di sei Regioni italiane si sono tenuti corsi di formazione per documentaliste, dove l’attenzione al genere, nel trattamento della documentazione, è stato sviluppato soprattutto attraverso l’analisi dei linguaggi documentari. Tutte le donne formate hanno trovato occupazione rapidamente e il progetto è stato menzionato dall’ISFOL come innovativo per l’uso della telematica.

1992 Presentazione della Rete Lilith a Roma l’11 maggio 1992 al Palazzo Valentini della Provincia con conferenza stampa (ripresa anche nel docu-film Lilliwood) e tavola rotonda sul ruolo della documentazione nei settori della ricerca e della documentazione, cui partecipano Luciana Viviani, Uma Baldacci, Mercè Fernandez, Margherita Mezan, Rosanna De Longis

1990 10 Centri promotori della Rete Lilith sottoscrivono a Roma un accordo di cooperazione e scambio anche informatico e avviano l’uso comune delle nuove tecnologie con un prototipo di base dati collettiva che viene distribuita su dischetti; si utilizza il software libero dell’UNESCO CDS-ISIS

1990 Esce nel Bollettino del Centro di studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia la prima edizione di Linguaggiodonna thesaurus a cura di Beatrice Perucci e Adriana Perrotta Rabissi

1988 Con il sostegno della Commissione delle Comunità Europee, il Centro studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia promuove il Convegno internazionale Perleparole, pubblicato poi dalle edizioni Utopia, al fine di avviare una riflessione sistematica sulle implicazioni teorico-politiche di criteri informativi che muovono dalla necessità di “comunicare la differenza sessuale e dunque una prospettiva di genere e con l’obiettivo di costituire una rete stabile di collegamento fra i Centri delle donne, a livello nazionale e internazionale”.

1986 A settembre a Siena si tiene il Convegno nazionale Le donne al Centro: politica e cultura delle donne negli anni ’80, curato dall’Associazione Mara Meoni e organizzato come Coordinamento nazionale dei centri; gli atti sono pubblicati dalle edizioni Utopia; nei lavori preparatori dell’incontro si struttura il Coordinamento dei Centri di documentazione e studi delle donne in Italia (poi Lilith). Manifesto digitalizzato dall’UDI nazionale.

1986 Il gruppo di lavoro del Centro di documentazione donna di Pisa realizza la prima bibliografia Soggetto donna, composta selezionando le notizie pubblicate dalla Bibliografia Nazionale Italiana negli anni 1975/1984, pubblicata nel n.14, numero monografico, della rivista Memoria edita da Rosemberg & Sellier. Il lavoro è coordinato da Uma Baldacci

1984 A Bologna l’associazione Orlando promuove il Coordinamento nazionale dei centri e case librerie e biblioteche delle donne

1981 Si svolge a Milano il Seminario internazionale Centri di ricerca e documentazione delle donne: esperienze di organizzazione e metodi di archiviazione promosso dal Centro studi storici sul movimento di liberazione della donna in Italia (poi: Fondazione Badaracco).