Reti della memoria, a cura di: Oriana Cartaregia e Paola De Ferrari. Genova: Coordinamento donne lavoro cultura, 1996

Copertina del libro Reti della memoria

In questo primo Quaderno del Gruppo di lavoro sugli Archivi della rete Lilith vengono censiti 78 fondi e raccolte documentarie, testimonianza della presenza ed attività femminili in diversi momenti storici, dal Risorgimento ai nostri giorni, raccolti e conservati da Istituti e Centri di donne di tutt’Italia.

Il progetto è indirizzato alla costituzione di archivi e alla valorizzazione di fonti di donne negli archivi generali. “Pensiamo che costruire tradizione femminile sia un processo concreto, lungo il quale troviamo luoghi, scritti, oggetti che le donne hanno creato. E sia contemporaneamente un atto dal valore simbolico: rendere disponibile una tradizione consente l’innovazione consapevole, mentre la perdita di memoria storica condanna alla ripetizione”.

Diversi contributi affrontano i problemi teorici e pratici dell’archiviazione delle fonti delle donne: un intervento di Linda Giuva (Fondazione Istituto Gramsci – Roma), una tavola rotonda con le responsabili dei maggiori archivi storici femminili (Archivio storico delle donne Camilla Ravera, Archivio storico dell’UDI, Noidonne, CIF, CNDI, FILDISS ed altri), e un contributo di Roberta Fossati sulla varietà delle fonti del movimento delle donne, oralità, scrittura, audiovisione.

Disponibile nelle librerie e nei Nodi della rete Lilith.

Il gruppo di lavoro ha poi dato vita a Lilarca.